Desiderare o liberarsi dal desiderio?
Dopo anni di percorsi spirituali e di crescita personale
prima o poi si arriva a questo dilemma. Come molti di voi, ho dedicato tanto
lavoro, personale e professionale, alla Legge dell’Attrazione, al concentrarmi
su ciò che desideravo, continuando a lavora a specchio, interpretando i blocchi
e i successi come riflessi della mia psiche. Dopo l’incontro con The Secret
tanti anni fa, la mia vita non è stata più la stessa. Esther e Jerry Hicks come
altri famosi autori, mi hanno insegnato a sentirmi profondamente connessa con
tutto ciò che mi circondava e mi hanno trasmesso l’evidenza che il mio mondo interiore
può influenzare il mondo esteriore. E’ servito molto, ma ad un certo punto mi
son sentita come se stessi sempre cercando di controllare la Vita. Ero
stremata, finito un progetto la mia mente ne partoriva un altro. Mi sentivo
sempre proiettata in avanti e non completamente nel presente. La responsabilità
era diventato controllo e mi incolpavo per ciò che non riuscivo a realizzare, a
fare o a essere. Eventi forti mi hanno fatto cambiare rotta. Ho così re-incontrato
nel mio cammino Eckhart Tolle e ho fatto un tragitto intenso ma breve nell’Advaita
Vedanta. Ho scoperto la Pace di essere solo nel qui ed ora. Ho passato momenti
meravigliosi libera dal desiderio, libera dal dover definire come dovevano
andare le cose, anche libera da iniziative ed impegni. Seguendo gli scritti e i
discorsi dei maestri di questo ultimo filone ad un certo punto sono entrata in
una fase di apatia e i miei talenti non erano quasi più messi a frutto.
Desiderare appariva come qualcosa di peccaminoso, riferibile solo all’ego. Ego,
che parola piena di tormento inutile. Definiamo mostruoso e problematico un
semplice pacchetto di schemi creatosi nell’infanzia. Di questo parlo con amore nel
mio racconto Tiago e il Goblin (disponibile negli store on line). Ad un certo
punto mi son trovata divisa: quando desidero sono piena di entusiasmo ma poi
cado nel controllo; quando non desidero sono libera dal controllo, fluisco con
la vita, ma poi mi spengo. Che fare? Ho messo da parte la domanda e ho
continuato a viaggiare. Ripesco dal mio passato Louise Hay, completamente
fraintesa da me all’epoca e archiviata come copertina inutile, specchietto per
le allodole. Oh Louise, sai quanto ora io ti benedico. Benedico tutti i miei
maestri e anche la mia capacità di sintesi, cioè di trascendere la dualità. Mentre
attraverso le sue parole mi innamoravo di me, di quella “michelina” imperfetta,
ho trovato un equilibrio dinamico. Sì, equilibrio è dinamico. Ho compreso di
aver navigato per anni con l’energia maschile, quella che penetra, incide,
determina e guarda al futuro: la forza attiva. Poi per altri anni mi sono tuffata
nell’energia femminile, quella che accoglie, che sente, il silenzio: la forza
passiva. E’ nata in me la terza forza neutralizzante seconde la Legge del Tre:
io, nel Presente, io il mio Maestro. Ho imparato a sentirmi, ad ascoltarmi e a
smetterla di vivere nella dicotomia, nel pensiero che io debba fare una scelta
assoluta. Il maestro è in me, non nello strumento. Per creare la vita ci
vogliono un’energia femminile che accoglie e una maschile che penetra. Questo è
l’ordine naturale delle cose. Per ciò ho imparato ad ascoltarmi, ascoltare me e
nessun altro. In alcuni momenti lascio che l’entusiasmo dell’ispirazione, in
connessione profonda col mio cuore e con l’intuito, mi porti a creare,
inventare, desiderare, definire, parlare. In qualche modo sento che è energia
divina, poiché non c’è sforzo né controllo. E’ puro entusiasmo, anche se nella
materia occorre comunque investire energia fisica per materializzarlo. Restando
in ascolto comprendo quando arriva il momento di riposare, lasciar maturare,
entrare in gestazione interiore, vivere nel flusso senza agire, in completa
ricezione. Attraverso un ciclo continuo, attraverso momenti di espansione e
contrazione, di donazione e ricezione. Questo per me è vivere nel Presente,
dove c’è spazio per tutto e risposta ad ogni cosa. Laddove c’è esclusione vivo
nella frizione della dualità.
Per questo motivo oggi ai miei clienti e ai partecipanti del percorso di 21 giorni IOMERITOLAGIOIA suggerisco di ascoltarsi e poi di scegliere il da farsi. Non sapendo chi siete non so di cosa avete bisogno, quindi vi invito a valutarlo voi stessi. Per incominciare, è sufficiente rispondere a queste domande:
· quand'è l’ultima volta che hai desiderato qualcosa per te stesso?
· cosa desideri?
· cosa provi quando desideri? Cosa provi quando non desideri nulla?
· ogni volta che concludi un progetto, sei già pronto con un altro?
· ti capita spesso di pensare “sarò felice quando avrò realizzato questo”? E poi, dopo che lo hai realizzato, c’è già qualcos’altro a cui pensare?
Ora che hai risposto a queste domande, può esserti più chiaro quale energia ti occorre integrare, riattivare. Risposta che non vale per tutta la vita, ma solo per questo momento. Ecco alcuni suggerimenti.
a) Attività Yang (energia maschile) sempre in collaborazione con Yin
Per 7 gg fai un elenco ogni sera di tutti i tuoi desideri, per iscritto. Poi scegline qualcuno e immaginalo nei dettagli. L’aspetto importante è sentirti in quella sensazione. Scova se ci sono delle resistenze o miscredenza e usale per conoscerti e ritarare i tuoi desideri. Fluisci nell’immaginazione, riscrivi e correggi i tuoi desideri scritti, da cosa nasce cosa.
Ci sono tante regole utili, per esempio non scrivere vorrei, dovrei, desidero, usare il NON, etc. Il web e i libri sono pieni di questi dettagli.
Stai definendo in modalità Yang, lanciando un seme nel ventre della Vita, ma puoi essere creativo/a. Puoi prendere una scatola, decorarla e mettere ogni giorno dei foglietti con i tuoi desideri. Puoi creare una Vision Board, ossia una sorta di bacheca dove appendi ritagli di giornale, immagini e quant’altro rappresenti la direzione che vuoi far prendere alla tua quotidianità.
Puoi aiutarti con le Affermazioni positive per mantenere alta la fiducia che in qualche modo la Vita ti risponderà. Concentrati solo su quello che desideri, non sul come debba realizzarsi o sugli ostacoli o sul fatto che non c’è ancora. Resta nel Vortice positivo.
Dopo una settimana, rifletti: ci sono delle azioni ispirate che potresti intraprendere per favorire l’avvenimento di ciò che più desideri?
b) Attività Yin (energia femminile) in collaborazione con Yang
E’ sicuro per te fluire con fiducia fra gli eventi. Apriti alla Vita e ai suoi doni. Ringrazia ogni sera con stupore di tutte le cose che ti ha donato, anche quelle che dai per scontate, come il respiro… Aiutati con Affermazioni di ringraziamento (energia Yang) e vivi nel flusso: ogni cosa che ti porta la Vita è bene per te. Una volta ho pensato: “tutto ciò che non posso controllare, è di competenza della Vita”. Ti piace? Qui alcune Affermazioni di Louise Hay che amo molto.
"Va tutto bene. Tutto opera per il mio Bene Supremo.
Da questa situazione possono arrivare solo cose positive.
Sono al sicuro".
Per chi sta facendo il percorso gratuito per messaggistica IOMERITOLAGIOIA, riprendi le Affermazioni del giorno zero e tre:
Sono disponibile a sentirmi bene, grato e gioioso/a. É sicuro per me sentire il benessere nel mio corpo. Mi sento bene e sono al sicuro. Accolgo le fragilità e le resistenze e scelgo di volermi bene. Io mi apro alla possibilità di trarre il maggior beneficio da questo percorso e dalle mie scelte di benessere. É sicuro per me stare bene e sentirmi gioioso/a. Sono gioioso/a e sono al sicuro. La Vita mi ama e mi sostiene sempre. Lascio che la Vita mi guidi in questo percorso. É sicuro per me sentire la gioia nel mio corpo. Lascio alla Vita ogni mia resistenza, sono in armonia. Io merito la gioia (oppure Io invito la gioia/sono disponibile a far entrare la gioia nel mio quotidiano). É sicuro per me evolvere con gioia. É possibile crescere ed evolvere nella gioia, è possibile anche per me. Sono al sicuro quando mi auguro il bene, è sicuro per me volermi bene. Tre affermazioni di Louise Hay che amo molto: "è sicuro per me provare gioia in ogni ambito della mia vita. Io amo la Vita e la Vita mi ama. La Vita ama tutti." io merito il Bene, la Vita mi sostiene, ricevo sempre un aiuto. Tutto opera per il mio bene. Sono al sicuro. Fluisco fra gli eventi e colgo i segnali utili per me. Ricevo tutte le informazioni di cui ho bisogno. Sono costantemente assistito/a dalla Vita, sono grato/a per questo. Noto ogni giorno di più quanto la Vita mi ama. Noto ogni giorno di più che sono protetto/a e benedetto/a. Sono grato/a per tutti gli aiuti che arriveranno oggi. Sono grato/a per tutti i doni che sono in arrivo per me. Sono grato/a per tutte le informazioni utili che sicuramente arrivano per me.
Potresti sentire resistenze. Rifletti:
· cosa pensi della Vita? Ritieni che ti sia vicino o che non risponda mai alle tue richieste?
· senti di meritare la gioia? Senti di meritare che i tuoi desideri si realizzino?
Per chi sta facendo il percorso dei 21 giorni, in base alle risposte a queste domande, riprendere il materiale disponibile delle prime due settimane.
Buon lavoro!
Michela
©Michela Ruffino, Counsellor Olistico. Tutti i Diritti riservati.